Storia della chitarra: dalla chitarra classica a quella elettrica

Storia della chitarra: dalla chitarra classica a quella elettrica
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Storia della chitarra: nascita, evoluzione e cambiamenti, i marchi e i modelli più diffusi, le loro caratteristiche e molte altre informazioni.

Chitarra, strumento musicale

La chitarra è uno strumento musicale della famiglia degli strumenti a corda e oggi è lo strumento più diffuso al mondo.

La chitarra spagnola classica, come indica il nome, è stata creata in Spagna. Tuttavia, ci sono molti antecedenti in molte civiltà. Gli strumenti a corda erano ampiamente utilizzati in un gran numero di culture. Tra queste culture c’è quella araba che invase la penisola iberica nell’VIII secolo, appunto la culla della chitarra, la Spagna.

I Greci avevano anche uno strumento dall’aspetto simile all’attuale chitarra, anche se con bordi dritti e 4 corde, poi adottato e modificato dai Romani, che lo portarono in Spagna intorno al 400 a.C. documenti più antichi che dimostrano che al tempo degli Ittiti, 1.300 aC, esisteva già uno strumento anch’esso a 4 corde che aveva i bordi curvi. E un altro esempio è la cultura egizia, che aveva uno strumento simile a una chitarra con lati lisci e curvi.

tipi di chitarre

Esistono diversi tipi di chitarre. Le più conosciute sono: i) la chitarra spagnola, che comprende classica e flamenco, ii) la chitarra acustica, che comprende elettroacustica, e iii) la chitarra elettrica, che comprende non solo chitarre a corpo solido, ma anche chitarre a corpo cavo o semi-cavo -Hollow o Semi-hollow Body-.

Se vuoi approfondire l’argomento, visita questa ottima guida sui tipi di chitarre: caratteristiche e differenze tra chitarra classica, acustica ed elettrica.

Gli inizi della chitarra: la chitarra spagnola

La chitarra classica moderna, come è conosciuta oggi, è apparsa nel XIX secolo. Questo strumento, chiamato anche chitarra spagnola per la sua origine, è stato la base da cui è emersa la moderna chitarra elettrica.

Cos’è la chitarra?

Storia della chitarra: chitarra spagnola o classica
Chitarra spagnola o classica

La chitarra è uno strumento musicale a corda pizzicata, costituito da una cassa armonica, un manico su cui è fissata la tastiera, tastiera o tastiera, e almeno sei corde, ma può avere sette, otto o più corde, o anche sei corde doppie, quella che sarebbe una chitarra a dodici corde.

La tavola armonica è composta da tavola, fianchi e fondo. Il coperchio del suono o la parte superiore amplifica il suono e di solito ha un foro acustico rotondo al centro chiamato bocca.

Caratteristiche della chitarra classica o spagnola

La chitarra classica, detta anche chitarra spagnola, con corde di nylon, è la versione tradizionale, storica e più popolare. Esistono anche varianti come la chitarra flamenca, ma a prima vista sono strumenti molto simili.

Storia: I predecessori della chitarra classica o spagnola

Per iniziare a parlare della storia della chitarra, dobbiamo partire dai suoi predecessori. Lo strumento deriva dalla vihuela e dalla guiterna spagnola del XV e XVI secolo, da cui poi emerse la chitarra barocca del XVII e XVIII secolo e poi la chitarra classica moderna o spagnola della metà del XIX secolo.

Sotto puoi vedere una chitarra spagnola -in alto a sinistra-, una vihuela -in basso a sinistra- e una chitarra barocca -a destra-:

Storia della chitarra: l'ascendenza della chitarra classica: guiterna spagnola, vihuela e chitarra barocca.
L’ascendenza della chitarra classica: chitarra spagnola, vihuela e chitarra barocca.

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Antonio de Torres Jurado, l’inventore della chitarra spagnola o classica

Antonio de Torres, detto il “Padre della chitarra”, è riconosciuto come il liutaio che ha inventato l’attuale chitarra, cioè la chitarra spagnola, sia flamenca che classica. De Torres è per la chitarra ciò che Antonio Stradivari è stato per il violino.

Vicente Gomez Martinez Espinel

Meglio conosciuto come Vicente Espinel, fu un prete spagnolo, scrittore e musicista dell’età dell’oro spagnola, nel 1500 d.C., responsabile e famoso per aver dato alla chitarra la sua quinta corda, aggiungendo una corda inferiore alle quattro esistenti in quel momento.

costruzione di chitarre classiche

La chitarra non ha un solo chiodo e tutti i pezzi sono uniti con la colla. Il corpo è composto da una parte superiore, posteriore e lati. I lati del corpo della chitarra vengono inzuppati e con il calore viene data quella forma curva così caratteristica dello strumento. Per rinforzare la tavola armonica viene realizzato un rinforzo in abete rosso. Il rinforzo svolge anche una funzione acustica aiutando a “guidare” le vibrazioni all’interno della tavola armonica producendo il suono caratteristico. Allo stesso modo si prepara il fondo posizionando le barre di cedro che danno una forma leggermente convessa a questa parte della chitarra.

Interni di chitarra spagnola o classica.
Interni di chitarra spagnola o classica.

Il collo che ha cinque pezzi posti sotto una configurazione specifica per formare il tallone e l’angolo corretto della testa. La tastiera può essere realizzata in ebano, noce o altri legni.

Si unisce il top al manico, e si inizia ad assemblare la chitarra imbottendo le fasce e unendo le fasce alla tavola armonica con zoccoli -triangoli di pino abete-. Vengono aggiunti i bordi e la rosetta. Davvero tutto un lavoro artigianale e meticoloso il processo di costruzione della chitarra.

Di quali legni sono fatte le chitarre classiche?

Normalmente, sono solitamente realizzati con legni come cedro e palissandro, ebano e pino abete, ma puoi anche trovare strumenti fatti di cipresso, noce, cocco, sequoia, nazareno, ziricote o acero, tra gli altri.

Di che materiale sono fatte le corde della chitarra classica?

Storicamente, le prime tre corde, le più sottili, erano fatte di budello di montone, si tratta di corde singole. Gli altri tre sono corde avvolte, erano lacci di metallo avvolti su un filo di seta.

Il budello è stato utilizzato per le corde della chitarra fino al XX secolo, quando è stato introdotto il nylonPer quanto riguarda le trappole, si utilizza ancora un filo metallico avvolto su un’anima di seta o materiale sintetico.

Chitarra acustica

La chitarra acustica è molto simile alla chitarra classica, ma invece di avere le corde in nylon, tutte le sue corde sono in metallo, precisamente in acciaio. Un’altra differenza tra i due strumenti risiede nella dimensione della cassa armonica e nella lunghezza del manico. Pertanto, la chitarra acustica è solitamente più grande e ci sono diversi modelli a seconda delle sue dimensioni. D’altra parte, il manico dell’acustica è più stretto di quello del classico all’altezza del capotasto.

Storia della chitarra acustica: Gibson Hummingbird.
Chitarra acustica Gibson

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La chitarra elettrica

La chitarra elettrica è una chitarra con corde metalliche che utilizza il principio dell’induzione elettromagnetica per convertire le vibrazioni delle sue corde metalliche in segnali elettrici.

Il suo aspetto è dovuto alla necessità dei musicisti, più precisamente dei gruppi jazz negli Stati Uniti durante gli anni ’20, di avere un volume maggiore in modo che non si perdesse davanti al resto degli strumenti musicali, e in questo modo in cui acquisirà maggiore rilevanza.

Storia della chitarra elettrica

L’origine della chitarra elettrica ci riporta agli anni ’30, quando George Beauchamp, inventore americano di strumenti musicali, iniziò a cercare nuovi modi per aumentare il volume della chitarra.

Già nel 1925, Beauchamp aveva sperimentato l’uso dello stilo del fonografo per produrre una chitarra elettrica e sapeva che se un dispositivo poteva “raccogliere” le vibrazioni di ogni singola corda e convertire quelle vibrazioni in una variazione proporzionale della corrente elettrica, allora il suono potrebbe essere amplificato.

Il primo produttore di chitarre elettriche

Dopo molti mesi di prove ed errori, Beauchamp e Paul Barth hanno sviluppato un prototipo di chitarra con magneti a ferro di cavallo. Le corde della chitarra sono state fatte passare attraverso i magneti con ciascun polo posizionato in modo che un campo magnetico indipendente fosse concentrato su ciascuna corda.

Beauchamp, con il prototipo in mano, si recò da Adolph Rickenbacker, un ingegnere elettrico, per fabbricare i corpi metallici dei risonatori. Da questo incontro nacque poi la fondazione della famosa azienda “Rickenbacker Instruments”.

Rickenbacker «Frying Pan», la prima «Lap Steel Guitar»

Nel 1936, l’azienda iniziò a produrre la prima chitarra Lap Steel, chiamata “Frying Pan” in spagnolo la friggitrice o padella, che guadagnò rapidamente popolarità. In questo modo è stato il primo produttore di chitarre elettriche nella storia della chitarra.

Storia della chitarra: Rickenbacker Frying Pan, la prima chitarra elettrica Lap Steel.
Padella Rickenbacker

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Lloyd Loar e Vivi-Tone

All’inizio degli anni ’20, Lloyd Loar, un leggendario ingegnere acustico per Gibson Mandolin-Guitar Mfg. Co, Ltd. per i loro contributi alla progettazione e allo sviluppo del mandolino, avevano sperimentato l’amplificazione nelle chitarre. Fu così che nel 1933 fondò, insieme a Lewis A. Williams e Walter Moon, una società chiamata Vivi-Tone.

Chitarre e mandolini Vivi-Tone.
Chitarre e mandolini Vivi-Tone

Sebbene la società abbia avuto molte idee innovative nella progettazione degli strumenti, alla fine non ha avuto successo commerciale. L’azienda produceva chitarre, mandolini, una tastiera elettrica e almeno un amplificatore.

Gibson e la sua prima chitarra elettrica spagnola, la ES-150

Nonostante il fallimento di Vivi-Tone, Gibson ha sfruttato l’esperienza fallita di Loar per creare una chitarra elettrica che avrebbe rivoluzionato il mercato e segnato una pietra miliare nella storia dello strumento, la Gibson ES-150.

Storia della chitarra: Gibson ES-150, la prima chitarra Gibson con pickup.

La chitarra ES-150 fu rilasciata nel 1936. Il nome di questa chitarra era l’abbreviazione di Electric Spanish -Guitar -qualcosa come “Elettrica Spagnola”- e la 150 era per il prezzo al dettaglio di USD 150.

Questa chitarra, basata sulla storica L-5 che fu la prima chitarra realizzata da Gibson. L’ES-150 è stato un enorme successo commerciale, ricevendo un’ampia accettazione tra i chitarristi jazz e di altri stili. Tuttavia, lo strumento aveva ancora alcune caratteristiche da migliorare. Le vibrazioni del corpo cavo sono state rilevate e amplificate, creando problemi di feedback, feedback, distorsioni e sfumature indesiderate.

Brochure pubblicitaria per Gibson ES-150 e ES-250
Brochure pubblicitaria per Gibson ES-150 e ES-250

Les Paul e “The Log”

Lester William Polsfuss, noto come Les Paul, era un virtuoso e famoso chitarrista jazz, country e blues americano. Les Paul è stata una figura molto importante nello sviluppo degli strumenti musicali elettrici e delle tecniche di registrazione.

Questo musicista jazz credeva che la soluzione ai problemi delle chitarre elettriche contemporanee, come l’ ES-150, fosse quella di utilizzare un corpo solido anziché un corpo cavo.

Nel 1940, Les Paul creò un prototipo di strumento, una chitarra chiamata “The Log”. Questa chitarra è stata costruita con un corpo in legno massello. È interessante notare che la chitarra “The Log” è stata costruita dal musicista presso la fabbrica di chitarre Epiphone.

Storia della chitarra: El Leño -"The Log", la chitarra solid body realizzata da Les Paul.
“The Log- di Les Paul

Consisteva in due pickup singoli magnetici costruiti da Les Paul, montati su una tavola di legno 4 x 4, incollando insieme le due metà solide del corpo come “ali” ai lati. Il risultato è stato uno strumento jazz dal buon suono senza feedback indesiderati.

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La prima chitarra elettrica solid-body in legno?

Molti credono che “The Log” sia stata la prima chitarra solid body, tuttavia è difficile dirlo. In quegli anni apparvero alcuni esempi di strumenti a corpo solido -poco popolari- ed è difficile confermare con certezza che “The Log” sia stato il primo di tutti. C’era anche un basso elettrico Paul Tutmarc Audiovox nel 1936.

“The Log” sarebbe stato utilizzato da Les Paul sia nelle sue esibizioni dal vivo che per le sue registrazioni in studio con altri artisti come Bing Crosby o The Andrew Sisters.

Nel 1946, Les Paul contattò Gibson che era appena stato acquisito da Chicago Musical Instruments. Ha presentato la sua chitarra con l’obiettivo di realizzare una chitarra dal corpo solido. Ma Maurice H. Berlin, all’epoca presidente della compagnia, rifiutò l’idea di Les Paul, riferendosi al prototipo del chitarrista come “quella scopa”, una decisione di cui in seguito si sarebbero pentiti. Nel 1951, visto il successo delle chitarre Fender, Gibson avrebbe cambiato idea e Ted McCarty, presidente della Cía. e grande inventore, insieme alla Les Paul svilupperanno la Gibson Les Paul.

Le chitarre elettriche di Paul Bigsby Merle Travis e altri

La maggior parte dei musicisti conosce il famoso sistema Bigsby Vibrato, ma non molti sono a conoscenza delle chitarre innovative che Paul Bigsby costruì negli anni 40. Bigsby, responsabile dello sviluppo e del perfezionamento della “pedal steel guitar”. Inoltre, costruì la prima chitarra elettrica moderna a corpo solido per Merle Travis nel 1948, anticipando la Esquire e Telecaster di Leo Fender, pubblicata nel 1950, e la chitarra Les Paul di Gibson, pubblicata nel 1952. 

Chitarra Paul Bigsby Merle Travis del 1948
1948 Paul Bigsby Merle Travis Chitarra solida

Osservando le chitarre di Paul A. Bigsby è evidente l’influenza sullo sviluppo della moderna chitarra elettrica. Non solo Fender e Gibson, ma anche altri produttori di chitarre si sono ispirati alle tecniche di costruzione e progettazione delle chitarre di Paul. 

Nel 1948, Paul A. Bigsby costruì uno strumento a corpo solido personalizzato per Merle Travis, un noto musicista country. Nel 1949, Bigsby ne costruì uno per la Les Paul, anche se Les lo mantenne segreto per molti anni, come con il Nocaster che gli diede la Fender.

Chitarra Paul Bigsby realizzata con Birdseye Maple del 1949
Solida chitarra Paul Bigsby realizzata con Birdseye Maple del 1949

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Fender Telecaster, la prima chitarra elettrica prodotta in serie

Contrariamente a quanto molti credono, la prima chitarra commercializzata da Fender non fu la Telecaster ma la Esquire. Pertanto, la Fender Esquire, una versione a pickup singolo della Telecaster, è stato il primo modello di chitarra elettrica solid-body prodotto in serie ad essere commercializzato nella storia. Il suo lancio avvenne nel 1950 e fu un clamoroso successo.

Storia della chitarra: 1951 Fender Esquire, la prima chitarra elettrica prodotta in serie.
1951 Fender Esquire

L’ Esquire è uguale a una Telecaster ma viene fornito con un solo pickup, il pickup al ponte. Nello stesso anno, il 1950, Fender aggiunse una versione con due pickup, chiamata Broadcaster. Ma poco dopo una disputa con Gretsch che aveva una batteria con un nome simile, Leo dovette smettere di usarla, dando così inizio all’era “Nocaster” del 1951. Chitarra.

Nel 1952 le chitarre Fender a due pickup lasciarono nuovamente la fabbrica con il nome del modello sulla decalcomania, il nome sarebbe ormai definitivo: Telecaster.

Fender Telecaster 1952

Fender Telecaster 1952.
Fender Telecaster 1952

Principali specifiche e caratteristiche della Telecaster

La Telecaster ha tipicamente un corpo in frassino o ontano, ma vengono utilizzati anche pino, tiglio, mogano e altri legni. Il manico è imbullonato al corpo, a differenza delle chitarre precedenti che erano incollate. In questo modo facilita la costruzione, riduce i tempi e rende più economica la produzione. Il manico e la tastiera sono realizzati in un unico pezzo di acero o acero con tastiera in palissandro.

Il tono della Fender Telecaster è caratterizzato dal suo twang. Pertanto, la Telecaster è una chitarra con molto attacco, percussioni, con una buona brillantezza e una gamma media sufficiente. E’ una chitarra ideale per il Country e il Rock, e utilizzata anche per il Blues e il Jazz nella sua configurazione tradizionale. Ma è una chitarra ampiamente utilizzata per le modifiche, e ci sono diverse versioni con diverse configurazioni di pickup, ponti e persino Thinline, il che significa che puoi vedere una Telecaster suonata da un chitarrista di qualsiasi stile.

Non tutto nella storia di Fender sono stati successi, Fender ha avuto anche grandi fallimenti con modelli di chitarra brutti, rari o fraintesi.

Gibson Les Paul: la prima chitarra elettrica solida di Gibson

Come dicevamo prima, Gibson, attenta al successo della Fender, contattò Les Paul affinché il musicista promuovesse una chitarra solid body che portasse il nome dell’artista.

Gibson Les Paul Standard Goldtop

Il primo modello fu la Gibson Les Paul Standard Goldtop rilasciata nel 1952. Con un corpo in mogano con una parte superiore curva -“scolpita”- in acero massiccioper dare più alti e definizione al ricco audio di gamma media che ha il mogano. Il top era in linea con le chitarre “arch top” rese popolari da Gibson. Il piano curvo è stato proposto da Maurice Berlin, il liutaio dell’azienda. La finitura dorata è stata scelta dallo stesso Les Paul.

Il manico incollato in mogano con tastiera in palissandro e includeva un tirante regolabile. Due pickup single coil P-90 realizzati da Gibson dal 1946.

Gibson Les Paul Standard Goldtop, la prima chitarra elettrica a corpo solido di Gibson.
Gibson Les Paul Standard Goldtop

Gibson Les Paul personalizzato

Poco dopo, nel 1954, Gibson avrebbe modificato alcune cose sulla chitarra, come il ponte e la cordiera e le modifiche ai pickup. Inoltre, ha realizzato un nuovo modello, la Gibson Les Paul Custom. Che si chiamava “The Black Beauty” -la bellezza nera-, che oltre ad avere differenze estetiche, come gli intarsi a blocchi, invece del trapezio, e il doppio bordo sul corpo e sulla paletta, era dotato di una tastiera in ebano.

Gibson Les Paul Custom "Black Beauty"
Gibson Les Paul Custom “Black Beauty”

Più tardi, nel 1955, Seth Lover, designer e inventore Gibson, inventa gli humbucker noti come PAF. Il nome deriva dalle etichette allegate con la sigla di Patent Applied For, poiché la domanda di brevetto era stata fatta.

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Gibson Les Paul standard

Nel 1958 appare la Gibson Les Paul Standard, con una finitura Sunburst costituita da una base caramello traslucida che permette di vedere le venature dell’acero. Nel primo anno di produzione i top in acero non erano così appariscenti, fino a quando nel 1959 comparvero i più vistosi top in acero fiammato.

Gibson Les Paul Standard 1959 "Burst".  Una delle chitarre elettriche più ambite.
Gibson Les Paul Standard 1959

Le “Burst”, come vengono chiamate le Les Paul Standard dei primi anni, sono le più desiderate, soprattutto quelle del 1959, che è considerata l’anno migliore. La lacca con cui sono stati dipinti i bordi rosso “ciliegia” aveva la particolarità che esposta al sole scoloriva. Questo è il motivo delle diverse nuove finiture odierne, che non fanno altro che replicare le finiture che assumevano gli strumenti d’epoca quando esposti alla luce del sole. Così nascono “Tea burst”, “Dessert burst”, “Lemon burst”, tra gli altri.

Principali specifiche e caratteristiche della Les Paul

La Les Paul è una chitarra che si caratterizza per avere un tono ricco nelle frequenze medie e basse. Il top in acero serve a dare più alte frequenze ai toni bassi e medi del mogano. Le chitarre con tastiera in palissandro -le Standard- hanno un suono più “rotondo” poiché è un legno ricco di gamma media. Mentre le chitarre con tastiera in ebano tendono ad avere più luminosità e definizione e meno medi. Quest’ultimo è spesso usato molto per stili pesanti, ma è anche un’ottima opzione per un audio pulito. D’altra parte, la Les Paul con tastiera in palissandro è la più tradizionale, è più usata per suonare stili tradizionali.

Se vuoi saperne di più sulla chitarra Gibson Les Paul e la sua evoluzione.

Fender Stratocaster

La Stratocaster è il modello di chitarra elettrica più venduto al mondo. Questa chitarra è stata progettata nel 1954 da Leo FenderBill CarsonGeorge Fullerton e Freddie Tavares. La Fender Stratocaster doveva essere la naturale evoluzione della Telecaster.

Le modifiche più rilevanti sono: 1) un corpo più ergonomico con un contorno più morbido e taglio del ventre -Belly cut- e taglio dell’avambraccio -arm cut- che permette allo strumento di adattarsi meglio al corpo del chitarrista; 2) Ponte tremolo che da un lato permette il vibrato e allo stesso tempo gli conferisce un suono meno aggressivo e conferisce al suono un riverbero naturale dovuto alle molle che utilizza; 3) Tre pickup dal nuovo design, che danno due possibilità di audio in più -cinque contro le tre della Telecaster- e un suono più rotondo e morbido. Pertanto, il ponte e i pickup conferiscono alla Stratocaster un audio più “dolce” rispetto al suo predecessore, la Telecaster.

Fender Stratocaster colore bianco olimpico.
fender stratocaster

Principali specifiche e caratteristiche della Stratocaster

La chitarra Stratocaster, come la Telecaster, di solito ha un corpo in frassino o ontano, ma vengono utilizzati anche tiglio -basswood-, mogano, pino e altri legni. Il manico si avvita al corpo e può essere un pezzo unico di acero o acero con tastiera in palissandro.

Potresti essere interessato a conoscere i migliori anni di produzione della Fender Stratocaster e quelli peggiori da evitare.

La Santissima Trinità delle chitarre

Così, i primi tre modelli lanciati con successo: la Telecaster, la Les Paul e la Stratocaster, compongono una trilogia unica di chitarre elettriche.

Storia della chitarra: Fender Telecaster Butterscotch bionda, Gibson Les Paul Gold Top e Fender Stratocaster Sunburst, la Santissima Trinità delle chitarre elettriche.


Altri importanti modelli storici

Poi, negli anni successivi, sono comparsi altri modelli importanti. I più importanti sono:

  • Gretsch 6120, è un corpo cavo con fori a forma di “F” introdotto nel 1955.
  • La Gibson ES-335 “Dot” è stata la prima chitarra semi-hollow commercializzata al mondo, rilasciata nel 1958.
  • Rickenbacker 325, una piccola chitarra -20.75″ in scala- e semi-cava. Rilasciato nel 1958. È stata una delle prime chitarre di John Lennon.
Rickenbacker 325
Rickenbacker 325
  • Gibson Flying V, la prima linea fu commercializzata per soli due anni, nel 1958 e nel 1959. La sua caratteristica principale è il suo design a forma di freccia. Insieme alla Gibson Explorer e alla Moderne faceva parte di una linea “futuristica” rilasciata da Ted McCarty.
  • Fender Jazzmaster, fu il primo modello di chitarra offset, inteso come la versione top di gamma della Fender.
  • Gibson SG, le iniziali significano “Solid Guitar” -chitarra solida-. Questa chitarra fu introdotta sul mercato nel 1960, inizialmente come la nuova “Gibson Les Paul“. Il suo obiettivo era sostituire la Les Paul a causa del calo delle vendite che aveva subito. Fu concepito cercando di realizzare uno strumento più moderno, economico e leggero, dato che la Les Paul era molto pesante, costosa e “superata” per il mercato.
  • La Fender Jaguar, introdotta nel 1962, è basata sulla Jazzmaster, con lo stesso corpo e sistema tremolo ma una scala più corta di 24″.
Fender Jaguar, la prima chitarra Offset sul mercato.
giaguaro parafango

Marche più popolari di chitarre elettriche

Ci sono innumerevoli produttori e marchi. Qui, ti mostriamo che i marchi più noti di chitarre elettriche sono:

  • Fender
  • Gibson
  • Ibanez
  • Paul Reed Smith -PRS-
  • Gretsch
  • Yamaha
  • Jackson
  • ESP
  • Epiphone
  • Squier
  • Musicman
  • Fano
  • Sammick
  • SX

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I migliori chitarristi della storia

Jimi Hendrix in azione con la sua Fender Stratocaster al Festival di Woodstock
Jimi Hendrix in azione con la sua Fender Stratocaster al Festival di Woodstock

Di seguito vi mostriamo un elenco dei chitarristi più riconosciuti e influenti nella storia del Rock e la sua chitarra e amplificatore preferiti -se ne usava tanti, prendeva quello più rappresentativo-:

  • Jimi Hendrix: Fender Stratocaster e Marshall Super Lead
  • Stevie Ray Vaughan: Fender Stratocaster e Fender Super Reverb
  • Steve Vai: Ibanez JEM e Carvin Legacy
  • John Lennon: Rickenbacker 325 e Vox AC30
  • Slash: Gibson Les Paul e Marshall Silver Jubilee
  • Angus Young: Gibson SG e Marshall JTM-45
  • Tony Iommi: Gibson SG e Laney Iommi
  • Frank Zappa: Gibson SG e Carvin X-100B
  • Gary Moore: Gibson Les Paul e Marshall JCM2000
  • Eric Clapton: Fender Stratocaster e Fender Twin o Marshall Bluesbreaker


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