Gibson LPJ 2014 recensione: è una Les Paul?
Gibson LPJ 2014, recensione di una delle linee Gibson più economiche, che nonostante il suo ottimo prezzo non sacrifica le prestazioni.
A cura di Federico Valle
Recensione Gibson LPJ 2014
Per questa revisione, sono stati utilizzati come riferimento i seguenti strumenti entry-level e di fascia media:
- SX Les Paul con set Seymour Duncan Alnico II Pro
- Epiphone Les Paul Standard con set Seymour Duncan Alnico II Pro
- Gibson Les Paul Studio 2010 -Chambered with Set 490R / 498T-
Gibson LPJ 2014 Made in USA Review
Qualità e robustezza Gibson LPJ 2014
Oltre ad essere una linea accessibile, la LPJ è ancora una Gibson americana e ha una grande qualità. Sebbene tu possa distinguere una grande differenza dalla Les Paul Studio o da qualsiasi altra chitarra Gibson di prima qualità, anche la differenza che senti rispetto a una Epiphone Standard è importante.
Hardware
L’Hardware è molto simile, se non uguale a quello dello Studio, e segna una differenza significativa rispetto a quello dell’Epiphone Standard. Queste differenze sono molto evidenti, soprattutto per quanto riguarda il ponte e la cordiera.
Gibson LPJ 2014 Woods
Probabilmente sono costituiti da un numero maggiore di pezzi più piccoli, e sicuramente realizzati con lo stesso legno dello Studio, e con una qualità superiore rispetto all’Epiphone.
Il corpo è in mogano con un solido top in acero con «9 fori di alleggerimento del peso». A questo punto ha lo stesso di una Les Paul pura e dura ma entrambe più belle.
Nel caso del manico, il legno è l’acero, come alcune Les Paul degli anni ’70, al posto del classico manico in mogano. La tastiera o la tastiera è in palissandro.
Quest’ultimo li fa avere un suono Les Paul più brillante e non così opaco e medio. Il Gibson LP Studio ha un suono più ricco / complesso, più corpo e alti più arrotondati. Questo, e la differenza nei pickup, non consente un giusto confronto tra le chitarre.
Nel seguente video puoi sentire perfettamente le differenze tonali tra LPJ e Les Paul Studio:
Gibson LPJ 2014, è una Les Paul o no?
I fondamentalisti non vedranno la LPJ come una vera Les Paul. A mio modesto parere è una Les Paul, non la versione più classica e di qualità superiore, ma è solo la mia opinione. Ricordiamo che durante gli anni ’70 c’erano anni che venivano con il manico in acero. Questi sono considerati da alcuni più “definiti” e con più “attacco”, ideali per gli stili heavy metal. Un esempio è la chitarra di Zakk Wylde.
L’LPJ ha un buon sustain, viene fornito con un manico con profilo anni ’50. Per rocker classici e bluesmen è molto buono, chiaramente non così buono per chi cerca più velocità.
Finitura del LPJ: il tallone d’Achille
La finitura dell’LPJ è una finitura satinata fine e uno dei punti a basso costo per questa chitarra. Secondo le specifiche sul sito web Gibson, è un “Sigillante: Nitrocellulosa; Processo: 1-1,5 mil. »
Questa finitura serve solo a fini estetici, ma non di protezione. Anche se ci si prende cura dello strumento, il semplice utilizzo lo farà perdere la sua vernice e inizierà a mostrare il colore del legno, che inevitabilmente lo farà avere una finitura reliquia naturale in pochi anni.
Se lo si confronta con lo Studio, che ha una finitura “Hi Gloss Lacquer / 90 Sheen 7–8 mils”, che protegge bene lo strumento, si nota una grande differenza di qualità nella finitura. Il processo di finitura è uno dei processi più costosi e in cui i costi si riducono più facilmente.
Ma non tutti sono contro, la mano sul raso dell’LPJ funziona molto meglio, la sensazione sul collo è barbara.
In breve, la finitura satinata super leggera non protegge i legni della chitarra. Per chi ha più a cuore la sensazione, il tatto e non è così preoccupato per l’aspetto estetico, è un punto con cui si può convivere.
D’altra parte, se ti piacciono le chitarre ben tenute e non ti dispiace la “viscosità” dell’Hi Gloss, la finitura dell’LPJ è alquanto inaccettabile.
Pickup Gibson del ’61
I Gibson ’61 sono pickup realizzati in Alnico V, con avvolgimento sbilanciato, per simulare la vecchia manifattura manuale. Hanno una resa moderata e una certa luminosità. Non sono molto apprezzate dal mercato, ma sono indubbiamente superiori alle Epiphones.
Gibson LPJ 2014 contro LPJ 2013
Per lo più i cambiamenti sono estetici: colori, hardware nero nel 2013 e argento satinato nel 2014, cover dei pickup di tipo EMG nel 2013 rispetto a zebra opencoil nel 2014.
Al di là di questi cambiamenti estetici, Gibson riferisce che il 2014 ha un trattato criogenico sui tasti per farli durare più a lungo. Infine, la modifica più rilevante è quella dei pickup, la versione 2013 porta i classici pickup 490R e 490T, normali nella SG Special. Quei pickup sono di uscita medio / vintage con medi extra, una buona scelta da abbinare a un manico in acero che è meno medio di uno in mogano.
Che è migliore? una questione di gusti, senza dubbio.
A livello generale, dopo averlo usato per 6 mesi, posso dire che l’LPJ può deludere i fondamentalisti della Les Paul pura e dura. Sono più brillanti e meno cattivi. Sono dotati di specifiche vintage: collo grasso arrotondato degli anni ’50 e sosia PAF.
Conclusione della recensione Gibson LPJ
Sono chitarre molto belle, soprattutto per chi vuole un suono non così grasso, e con più attacco e definizione di una classica “Paula”, e purché non si sia molto sensibili alla questione estetica. La sensazione al tatto è ottima, il raso gli conferisce qualche debolezza nell’aspetto di protezione e cura, ma al tatto è molto meglio dell’Hi Gloss della Les Paul Studio con cui abbiamo fatto il confronto.
Confrontandolo con l’Epiphone Les Paul Standard, l’LPJ è decisamente sopra le righe, al di là del fatto che la fine dell’Epi è molto più bella. Tuttavia, dopo aver fatto questa recensione ho avuto l’opportunità di avere una Epiphone Les Paul Tribute 60’s. Questa chitarra è un modello top di gamma del marchio. Sono dotati di un solido top in acero, con elettronica Gibson-like e pickup Gibson ’57 Classic. Aveva una vestibilità impeccabile, vorrei aver confrontato i due corpo a corpo “. Oserei dire che l’Epiphone Tribute era alla pari con l’LPJ. Qui puoi vedere la nostra opinione sull’Epiphone Les Paul Standard Tribute 1960.
La mia conclusione da questa recensione LPJ del 2014 è che è una buona opzione per accedere a una Gibson a un prezzo accessibile.
È possibile visitare il sito Web del prodotto sulla pagina Gibson.